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25 anni dell’Agenzia europea del farmaco

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Armonizzata valutazione dei farmaci, stimolata l’innovazione e migliorata la sicurezza”. Questa la sintesi degli obiettivi raggiunti in questi 25 anni dall’Agenzia europea per il farmaco (European Medicines Agency, meglio nota con l’acronimo EMA) nelle parole del suo direttore, Guido Rasi.

Nata per costruire un sistema efficiente e solido per la valutazione e la supervisione dei medicinali per uso umano e veterinario al servizio dei cittadini in tutta l’Unione europea, dalla creazione – il 26 gennaio 1995 – l’Ema ha svolto e continua a svolgere la sua missione, modulandosi sui cambiamenti scientifici, tecnologici, legislativi e sociali che hanno caratterizzato l’ultimo quarto di secolo.

“L’Ema ha lavorato in tutta l’UE e nel mondo per proteggere la salute pubblica e degli animali valutando i medicinali secondo rigorosi standard scientifici e fornendo ai partner e alle parti interessate informazioni indipendenti e basate sulla scienza sui medicinali. – si legge sul suo sito – Il successo dell’Ema si basa sulla cooperazione all’interno della rete europea di regolamentazione dei medicinali, un partenariato unico tra la Commissione europea, le autorità di regolamentazione dei medicinali nei paesi dello Spazio economico europeo e l’Ema. La collaborazione con le parti interessate, compresi pazienti, operatori sanitari, rappresentanti del settore, università e altri esperti ha incoraggiato lo scambio di conoscenze, idee e migliori pratiche, al fine di garantire i più elevati standard nella regolamentazione dei medicinali”.

Oltre al suo compito di valutare i medicinali per uso umano e veterinario, l’Agenzia è anche responsabile dei prodotti sviluppati nelle aree specializzate di medicinali per malattie rare (dal 2000), medicinali a base di erbe (dal 2004), medicinali per bambini (dal 2006) e advanced-therapy medicines (dal 2007).

Va ricordato che l’Ema ha puntato fin dall’inizio anche sulla fondamentale collaborazione con pazienti e operatori sanitari. Nel 2000, i rappresentanti dei pazienti si sono uniti per la prima volta come membri di uno dei sette comitati scientifici dell’Ema (il Comitato per i medicinali orfani).

Oggi, i rappresentanti dei pazienti partecipano come membri a pieno titolo alla maggior parte dei comitati scientifici dell’Agenzia, aggiungendo la loro prospettiva e le loro esperienze alle discussioni e svolgendo un ruolo sempre più importante nella valutazione dei rischi e dei benefici dei medicinali.

In occasione del compleanno, il sito Ema (www.ema.europa.eu) ha pubblicato una panoramica delle tappe fondamentali e dei risultati raggiunti nel corso dei suoi 25 anni di attività. La data del 26 gennaio ricorda anche un’altra importante ricorrenza: i 55 anni dell’introduzione della prima legislazione europea sui farmaci.

Entrambi gli eventi, ma soprattutto la storia che da essi iniziò, mostrano che il successo si basa sulla cooperazione all’interno della rete europea capace di stimolare lo scambio di conoscenze, idee e buone pratiche e utilizzare la forza di tutti i soggetti coinvolti, dagli operatori sanitari ai pazienti, dai ricercatori ai legislatori.

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