Che stress le afte
Sotto stress o dopo il consumo di alcuni alimenti particolari, ecco che un pizzicorino non sospetto si fa sentire in bocca. Dopo poco tempo compare una vescicola infiammata sulla lingua e sul palato o ancora alla base delle gengive o all’interno delle guance. Dolorosa, fastidiosamente ci ricorda martellante della sua presenza ogni volta che parliamo, mangiamo o semplicemente spostiamo la lingua. Si chiama afta e ci terrà compagnia per le prossime due settimane.
Il motivo per cui si formano è ancora sconosciuto, ma sembrerebbe che si manifestino quando più fattori si combinano tra loro:
- lesioni (morso accidentale, trauma, interventi);
- consumo di caffè, cioccolata, noci, cibi piccanti o acidi;
- carenza di vitamina B12, zinco, folati e ferro;
- stress emotivo;
- cambiamenti ormonali.
Non sono contagiose, perché non sono associate a batteri o virus, e pare che ci sia anche una componente ereditaria.
Poiché le afte possono essere una conseguenza di altre patologie è bene indagare con il medico quando:
- durano da più di 3 settimane;
- continuano a tornare;
- sono numerose e molto dolorose.
Cosa si può fare per alleviare i sintomi?
Per alleviarli è sufficiente prestare attenzione alla propria alimentazione evitando i cibi scatenanti:
- caffè;
- cioccolato;
- formaggi stagionati o piccanti;
- cibi duri e spigolosi o molto salati;
- bevande molto calde o acide, come i succhi di frutta
e ad alcune abitudini:
- spazzolare delicatamente e regolarmente i denti tutti i giorni, meglio se con uno spazzolino morbido;
- diminuire lo stress;
- ridurre al minimo l’utilizzo della gomma da masticare.
Possibili rimedi
In farmacia sono disponibili diversi prodotti per alleviare i sintomi dolorosi delle afte. Sono generalmente a base di polisaccaridi naturali che hanno l’interessante proprietà di aderire alle lesioni formando uno “scudo” su di esse. In questo modo si crea una zona cuscinetto che attutisce i contatti con l’afta e il dolore associato risulta attenuato.
Si trovano in forma di gel, spray e collutori e si possono usare anche 3-4 volte al giorno a seconda del bisogno.
Un consiglio per migliorarne l’efficacia: dopo il trattamento aspettare 15-20 minuti prima di mangiare o bere così da garantire una perfetta adesione dei polisaccaridi alla lesione. In questo modo avremo uno “scudo” completo ed efficiente.
Esistono anche prodotti che “cauterizzano” la lesione, che possono dare un sollievo temporaneo dal dolore, ma vanno usati con cautela perché sono più aggressivi e possono a loro volta irritare la mucosa orale.
In caso di dubbio il farmacista saprà consigliarvi secondo le vostre esigenze.
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