L’estate è alle porte. Dietro l’angolo il sole, il caldo, l’afa sono foriere di insidie comuni che si ripetono ogni anno. Che sia in città che al mare, c’è sempre il rischio di bruschi cambi di temperatura legate all’entrata e all’uscita da ambienti con aria condizionata. Tali sbalzi di temperatura possano creare qualche problema di salute come mal di gola, tosse o raffreddore che non vanno sottovalutati. Quando poi le temperature salgono, ci si stanca più facilmente e può capitare che faccia la sua comparsa il mal di testa da caldo.
Cambio di stagione: l’umore
Il cambio di stagione causa disagi e malesseri. I principali responsabili sono due ormoni: la melatonina e la serotonina. Durante la stagione estiva ci sono molte ore di sole e quindi il nostro organismo produce una maggiore quantità di serotonina, l’ormone della felicità, che ci fa stare bene e sereni. La Melatonina. Questo ormone è il responsabile della regolazione degli stati sonno-veglia e quindi un aumento nella produzione di Melatonina ci può far sentire più stanchi, più pigri e anche più inclini ad essere tristi. Se a tutto questo aggiungiamo i ritmi lavorativi frenetici, stress e l’arrivo di giornate piovose possiamo facilmente capire la causa dei disagi causati dal cambio di stagione.
L’alimentazione
Anche ciò che mangiamo, soprattutto se non perfettamente conservato, può causare qualche problema a stomaco e intestino: mal di pancia, gastroenteriti, gonfiore addominale, e pure vomito e qualche linea di febbre. Anche la stagione calda può quindi creare qualche disturbo che, seppure possa essere affrontato attraverso un ricorso consapevole ai medicinali da banco, può essere prevenuto.
L’acqua rimedio universale
Il corpo umano è fatto in gran parte d’acqua, e con il sudore si possono perdere grandi quantità di liquidi. Per questo è importante cercare di bere quotidianamente almeno due litri di acqua sotto qualsiasi forma. Anche gli alimenti infatti possono essere ricchi di acqua e anche quelli particolarmente “liquidi” come verdura e frutta vanno tenuti in considerazione. Bere anche se lo stimolo non è particolarmente forte. Una scarsa idratazione può dar luogo a sintomi come secchezza della bocca, stanchezza, mal di testa, minor capacità di mantenere la concentrazione.
La prevenzione
Per sudare meno bisogna evitare di muoversi nelle ore di massima insolazione, vestire con indumenti freschi che lascino traspirare la pelle e bere più del solito per compensare le perdite di liquidi. Inoltre, specie se l’umidità ambientale è molto elevata, evitate gli sforzi specie se intensi. Infatti, la sensazione di calore è fortemente peggiorata dall’umidità che tende a farci sudare di più.
Se dobbiamo passare da ambienti climatizzati ad ambienti caldi oppure viceversa, è conveniente portare sempre qualcosa per proteggere gola e naso. Evitare un brusco calo termico è sempre buona regola. Per quanto riguarda poi gli alimenti, bisogna far attenzione a non lasciarli fuori dal frigorifero: non consumiamo nulla che è stato per troppo tempo esposto a un caldo eccessivo.
Mal di gola
Il mal di gola durante il periodo estivo è un fenomeno in continua crescita a causa di comportamenti estremi sempre più spesso messi in atto per tentare di fronteggiare il caldo e l’afa. Dormire con il ventilatore puntato addosso tutta la notte, usare i condizionatori con temperature troppo basse o stazionare per troppo tempo vicino ai banchi frigo dei supermercati può provocare infatti starnuti, naso che cola, tosse e soprattutto gola che “pizzica” e “brucia”.
Consigli per affrontare i malanni di calore
Colpo di sole
È legato alla mancata dispersione del calore corporeo dopo prolungata permanenza ai raggi solari o in ambienti molto caldi. Si manifesta con febbre alta (la temperatura può raggiungere anche i 40 gradi), sudorazione diminuita, pelle molto calda, tachicardia e respiro affannoso.
Occorre allontanare il malato dalla fonte di calore e avvolgerlo con lenzuola bagnate. La persona va comunque accompagnata il prima possibile al pronto soccorso, facendo attenzione a non far scendere troppo la temperatura per evitare raffreddamenti improvvisi.
Colpo di calore
A rischio sono i bambini e gli anziani, i cui sistemi di controllo della temperatura corporea possono non essere perfettamente regolati. Il colpo di calore può portare a svenimento. Per rendersi conto se il colpo di calore è alle porte, è possibile fare un auto test. Se vi accorgete che nonostante il caldo state smettendo di sudare, è arrivato il momento di prendere provvedimenti. Controllare i battiti cardiaci e vedere se aumentano la frequenza. La prima cosa da fare è aiutare chi è in crisi per il colpo di calore, mettendo dei panni bagnati con acqua fresca e poi ricorrere alle cure mediche in ospedale.
Crampo da calore
Si tratta di contrazioni dolorose e involontarie dei muscoli legate a perdita di liquidi e di sodio. Compaiono dopo uno sforzo fisico a temperatura elevata. Portano alla sensazione che i muscoli siano duri e dolenti e possono colpire le braccia, le gambe e anche l’addome.
La persona va messa sdraiata e vanno fatte le manovre di distensione muscolare che si praticano normalmente in caso di crampi, come ad esempio si fa per gli sportivi. Inoltre, è importante che la persona ingerisca liquidi con integratori idrico-salini, per compensare le perdite.
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