Siamo a Pietramurata, nel comune di Dro. In via Borgo Nuovo 39 è sita una delle farmacie comunali dell’azienda Farmacie comunali di Trento.
Viene ad accoglierci la direttrice, la dottoressa Maria Paola Reali, con un sorriso capace di infondere serenità e con il suo piacevole accento toscano, simpatica sorpresa in una frazione in provincia di Trento.
Dottoressa Reali, siamo in una farmacia rurale che per la collocazione conferma la presenza capillare delle farmacie. Qual è il rapporto con il territorio?
La farmacia comunale di Pietramurata è una rurale sussidiata di campagna e come tale svolge il suo servizio, rispondendo alle necessità di salute come avamposto del Servizio sanitario in un contesto assai diverso e distante dalla vita e dallo stress della città.
Lavoro qui da diciassette anni durante i quali ho potuto osservare sia il mantenimento di abitudini di sempre sia il cambiamento come evoluzione che coinvolge tutti. Ad esempio, grazie alla presenza della scuola materna e della scuola elementare, sono giunte nuove famiglie anche legate all’immigrazione sia dall’est Europa sia dall’Oriente.
Attualmente sono circa 500 i residenti, quindi possiamo riferirci a loro non tanto come ad abitanti di una frazione, ma piuttosto a membri di una grande famiglia diffusa, della quale anche io faccio parte, pur risiedendo a Dro. Fondamento di questo vivere è la condivisione come forma riscoperta di benessere.
Esempi dello spirito di condivisione?
Vi sono realtà attive sul territorio con le quali la condivisione acquista una forma progettuale. Ad esempio, con il circolo pensionati All’ombra della torre di Pietramurata e con il suo storico presidente Giannino Toccoli si organizzano varie iniziative, dalla raccolta umanitaria a momenti di divulgazione per la promozione della salute.
Pensando alla quotidianità, mi fa piacere citare due episodi particolari e simpatici.
Il primo è riferito a un signore recatosi in farmacia a comprare un biberon perché aveva trovato un agnello abbandonato che era stato ferito da un rapace e che, senza aiuto, non sarebbe sopravvissuto.
L’altro risale ad alcuni anni fa quando, in occasione del raduno degli alpini, volevo appendere la bandiera italiana accanto all’insegna della farmacia, ma non riuscivo a raggiungere in nessun modo il punto posto così in alto. Dopo poco tempo arrivò un contadino, che aveva colto sia il mio desiderio sia la mia difficoltà, portando un muletto e coinvolgendo un ragazzo. Così la bandiera poté sventolare per salutare il passaggio degli alpini.
La condivisione sarà divenuta ancor più profonda a seguito della pandemia.
Nel corso della pandemia, come farmacista l’impegno di promozione della salute mi ha ovviamente vista sin da subito ricordare e spiegare l’importanza dei vari comportamenti da assumere per limitare i contagi. Non meno importante è stato vivere quei lunghi giorni non alimentando la paura – capace soltanto di ridurre l’attenzione – ma cercando di trasmettere serenità proseguendo l’attività della farmacia con ancor maggior vicinanza ed empatia. Ad esempio, con l’attivazione del servizio di consegna farmaci a domicilio mi sono recata a casa degli utenti, concretizzando ulteriormente la prossimità della farmacia. Anche in famiglia ho cercato di trasmettere serenità a mia figlia, nonostante tutto, sempre valorizzando il principio “mantenere l’attenzione e non lasciarsi sopraffare dalla paura”.
Superati i momenti critici dal punto di vista sanitario, ancora oggi si legge la tristezza e la preoccupazione negli occhi delle persone che hanno perso il lavoro a causa della pandemia. Sono sguardi che raccontano la difficoltà di vedere un futuro e il timore di essere lasciati soli.

Parliamo di servizi in farmacia
La misurazione della pressione arteriosa è il tradizionale servizio sempre utile e richiesto a cui si affianca, ad esempio, un altro classico: la pesata con la bilancia per neonati.
Abbiamo poi il noleggio di apparecchiature elettromedicali e protesiche: carrozzine, magnetoterapia, stampelle, bilance per neonati, letto regolabile a manovella, aerosol. La farmacia è anche dotata di un piccolo laboratorio galenico per preparazioni.
Ovviamente, le restrizioni conseguenti alla pandemia hanno richiesto la sospensione di altri servizi come quelli per il benessere che stanno riprendendo nel rispetto delle norme.
Essendo la comunale di Pietramurata una farmacia Apoteca natura, oltre all’introduzione della linea naturale partecipiamo anche alle campagne per una salute consapevole.
Siamo nel periodo estivo, ma a conclusione dell’intervista non possiamo dimenticare una sua iniziativa natalizia in farmacia che sta diventando una tradizione per Pietramurata
Potremmo definirla “il presepe in vetrina”. Da tre Natali nella vetrina della farmacia allestisco il presepe con le statuine imprestate a turno da abitanti di Pietramurata. La vetrina si trasforma grazie al desiderio di condividere il proprio presepe con tutti: un esempio tangibile di spirito natalizio divenuto una tradizione. Posso anticipare che c’è già una proposta per il prossimo Natale.
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