Ogni anno la primavera porta con sé il risveglio della natura e con esso l’allergia ai pollini che può comportare sintomi come naso chiuso o che cola, starnuti, occhi rossi e pruriginosi, gonfiore e lacrimazione. Alle volte può comparire anche una certa difficoltà respiratoria accompagnata da tosse secca e una diminuzione di gusto e olfatto. A causa dell’inquinamento ambientale e del riscaldamento globale che comportano una variazione climatica ed un prolungamento della stagione pollinica, l’allergia primaverile è in costante aumento. È importante individuare, attraverso esami specifici, a quali tipologie di pollini si è allergici per potersi preparare e difendere. La reazione allergica è una reazione erronea ed esagerata verso le sostanze che la provocano, ovvero gli allergeni. Queste sostanze (pollini, muffe, acari della polvere, pelo di animale…) nella persona allergica non vengono riconosciute dal sistema immunitario che reagisce producendo anticorpi (IgE). Conseguentemente alla reazione allergene-anticorpo si libera istamina che è responsabile dei sintomi fisici.
Per il controllo delle manifestazioni fisiche si utilizzano per la maggior parte farmaci antistaminici e cortisonici che però possono provocare reazioni indesiderate. Per questo motivo o quando il soggetto non vuole ricorrere ai farmaci la scelta naturale è la via più efficace, e la natura ci viene in aiuto con piante valide.
Il Ganoderma lucidum o reishi è un fungo legnoso molto interessante nelle allergie. I cinesi lo conoscono sin dall’antichità e lo annoverano tra le 10 sostanze naturali più efficaci.
Contiene vari componenti tra i quali:
- sali minerali come ferro, zinco, rame, manganese, magnesio, potassio, calcio e germanio che ha azione immunostimolante;
- vitamine A, C, E, gruppo B e un precursore della vitamina D;
- amminoacidi tra cui gli essenziali;
- enzimi in parte coinvolti nella detossificazione.
Presenta azione diretta cioè antiallergica, antinfiammatoria, antibatterica, antivirale legata alla classe di composti chiamata triterpenica e indiretta ovvero immunomodulante ed antitumorale grazie al suo contenuto in polisaccaridi (b-glucani).
È utile nella prevenzione da 1 mese prima poiché dà luogo a manifestazioni meno violente, ma anche in acuto.
Il Ginko biloba è ritenuto una pianta fossile. È un albero che raggiunge i 40 metri d’altezza e ha bellissime foglie bilobate. Citato già nel 2800 a.C. in Cina, veniva utilizzato nelle malattie respiratorie.
Presenta varie proprietà tra le quali l’azione antiallergica diretta grazie alla frazione terpenica (ginkolidi), da non assumere con gli anticoagulanti; l’attività antiossidante, antinfiammatoria e antiallergica grazie alla frazione flavono-dimerica. Inoltre, la frazione ginkoflavonglucosidica è responsabile dell’azione pro-cognitiva, antiossidante, cardioprotettiva e della fluidità delle membrane.
Diverse sono le sue interazioni farmacologiche, ed è controindicato in pazienti con terapia anticoagulante.
La Perilla frutescens è una pianta erbacea annuale molto comune nei paesi asiatici dove viene utilizzata nell’alimentazione e come fonte di un olio molto ricco in omega 3.
In terapia si utilizza l’estratto secco ottenuto dalle foglie e l’olio. Le foglie sono antiallergiche e antiossidanti, ma i principi attivi vengono velocemente eliminati, pertanto saranno necessarie 2-3 somministrazioni al giorno.
L’olio agisce sul sistema cardiovascolare, sulle allergie come dermatiti atopiche e asma e sulle stomatiti aftose. Occorre fare però attenzione nei pazienti in terapia con anticoagulanti.
Il Ribes nigrum MG è una pianta utilizzata in macerato glicerico in tutte le manifestazioni allergiche poiché in grado di sostenere l’azione del cortisolo endogeno. Si userà, quindi, nelle allergie, nelle oculoriniti allergiche e nelle sindromi infiammatorie.
Uso topico
Il Cardiospermum halicacabum è una pianta delle regioni tropicali di India, Africa e Sud America.
Si utilizzano le sommità fiorite fresche nella preparazione di creme ad uso topico con azione antinfiammatoria simil-cortisonica, idratante, antipruriginosa e seboregolatrice. È molto indicato nelle terapie di lunga durata come dermatiti da contatto e allergiche, orticaria, dermatite seborroica, prurito senile, punture d’insetto ed eritema solare.
La Glycyrrhiza glabra è una pianta erbacea diffusa anche nelle nostre zone temperate. Le parti utilizzate sono gli stoloni e le radici raccolte in autunno ed essiccate. Contiene una sostanza che ha azione simile all’idrocortisone topico nel trattamento di eczema, dermatite allergica, da contatto e psoriasi.
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