La ricerca contro il cancro premiata a Trento
Il 14 maggio il Teatro sociale di Trento ha ospitato la cerimonia di consegna del premio Pezcoller Foundation-Aacr international award for extraordinary achievement in cancer research.
Il premiato di quest’anno è il dottor Steven A. Rosenberg, padre della moderna immunoterapia dei tumori.
Come Alexander Fleming ha scoperto la penicillina nel 1928, aprendo così l’era della terapia antibiotica, così Steven Rosenberg, grazie alle nuove conoscenze sui meccanismi fondamentali del sistema immunitario negli anni ’70, è riuscito a scoprire e sviluppare le prime terapie immunitarie realmente efficaci contro il cancro.
Le prime ricerche di Rosenberg hanno individuato l’interleuchina-2 (Il-2) come fattore di crescita per le cellule T antitumorali nei topi e negli esseri umani e hanno dimostrato che il suo utilizzo nel trattamento di pazienti con melanoma metastatico era capace di indurre una regressione tumorale a lungo termine. Queste scoperte epocali hanno portato l’Il-2 a diventare il primo farmaco immunoterapico contro il cancro approvato dalla Fda (l’agenzia governativa statunitense che si occupa di regolamentare i prodotti che vengono immessi in commercio, dagli alimenti ai farmaci).
Sin dagli anni ’90, l’interleuchina-2 si è dimostrata efficace anche nei pazienti con carcinoma renale metastatico, portando poi ad analoghi risultati pure nei pazienti con cancro al seno, al colon-retto e al fegato.
Rosenberg e il suo team hanno anche scoperto che le cellule T antitumorali possono essere geneticamente modificate per esprimere Recettori chimerici dell’antigene (Car). La terapia con cellule Car T ha ricevuto anch’essa l’approvazione della Fda per l’uso in questi pazienti e nei bambini con leucemia linfocitica acuta.
Sin dalla sua istituzione, il Premio Pezcoller ha basato la selezione sia su rigorose modalità delle procedure sia sull’eccellenza dei Comitati. Valori che hanno creato un “legame” con il Premio Nobel: ben quattro dei vincitori del Premio Pezcoller hanno ricevuto successivamente – con le stesse motivazioni – il Nobel e ci sono stati altri tre Premi Nobel che hanno fatto parte dei Comitati di selezione negli ultimi 30 anni.
Un premio, quello della Fondazione Pezcoller ai risultati straordinari nella ricerca sul cancro, che alimenta nuove opportunità di ricerca e che sostiene le speranze dei pazienti oncologici verso un futuro di nuove terapie, quest’anno assegnato in felice concomitanza con la Giornata mondiale del malato oncologico celebrata il 16 maggio.
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