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Allenamento e cambio di stagione

Protezione dell’organismo e potenziamento muscolare

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Nonostante questo sia stato un inverno piuttosto clemente per quanto riguarda le condizioni metereologiche, bisogna, a maggior ragione, prestare particolare attenzione alla sua coda. Soprattutto perché, per qualche sportivo, non c’è stato il cosiddetto periodo di “transizione” o stacco dall’attività, il tutto dettato dal susseguirsi delle giornate soleggiate e dalla grande voglia di stare all’aria aperta.

Nell’ambito della nutrizione sportiva ci sono degli integratori specifici e più adatti ai mesi freddi, in grado di migliorare le difese immunitarie, che possono agevolare chi pratica attività outdoor anche con temperature piuttosto rigide.

I cambiamenti tra stagione fredda e stagione calda non riguardano l’ambito nutrizionale a livello globale, ma andremo a dare particolare importanza a delle priorità specifiche dettate dal periodo e dalla programmazione atletica. Se nel pieno della stagione agonistica uno dei principali obiettivi è il supporto psico-fisico ed energetico della performance, nella stagione invernale si dimostra molto importante concentrarsi sulla protezione dell’organismo e sulla costruzione di una base di forza e resistenza muscolare che ci aiuteranno a iniziare la bella stagione in condizione fisica ottimale.

Recenti studi ci suggeriscono che alcuni probiotici possono mostrarsi vantaggiosi nel corso dell’inverno. Ci sono, in proposito, dati molto interessanti sul Bifidobacterium lactis BL-04 che, oltre ad avere effetti positivi sulla salute gastrointestinale e sulla funzione immunitaria, si dimostra utile per prevenire o comunque ridurre la durata delle infezioni delle vie respiratorie, anche nei bambini e negli adolescenti.

Lo sportivo che si allena outdoor durante la stagione fredda e umida dovrà prestare molta attenzione a stimolare il suo sistema immunitario: la prima e più importante misura è quella di curare lo stato nutrizionale dell’organismo, cioè non devono mancare i principali nutrienti essenziali: aminoacidi, acidi grassi (omega 3), vitamine e minerali. È consigliabile, pertanto, l’assunzione di un multivitaminico, meglio se di origine naturale con un’ottima biodisponibilità dei principi attivi, di glutammina per il supporto del sistema immunitario e protettiva nei confronti di infiammazioni intestinali e degli Omega 3, sempre di più alla ribalta per i loro innumerevoli vantaggi che apportano con un assunzione quotidiana regolare ed ottimizzata in base alle esigenze personali ed atletiche.

Di sicuro durante la stagione invernale bisogna prestare particolare risalto all’integrazione e all’alimentazione durante i classici “lunghi”; infatti, il consumo calorico tende ad aumentare in maniera significativa quando siamo esposti al freddo, soprattutto se uniamo alle basse temperature anche allenamenti in altura o a medio/alta intensità. In questo contesto si dimostrano molto utili sia i gel energetici o polveri a base di carboidrati che prodotti a base di MCT (acidi grassi a catena media), che stanno riscuotendo grande interesse da parte degli sportivi di tutte le discipline, in particolar modo se contestualizzati nell’ambito di un programma nutrizionale personalizzato.

Questi ultimi hanno la caratteristica di essere assorbiti e utilizzati velocemente, favorendo l’ossidazione dei grassi a scopo energetico. Si rivelano particolarmente adatti a coloro che durante l’inverno sono alla ricerca di un’ottima fonte energetica che non vada a stimolare l’aumento della glicemia, quindi molto indicati anche per gli sportivi diabetici o con esigenze nutrizionali particolari.

Interessanti, in questo contesto, anche le barrette a base di frutta secca o la frutta secca stessa, che forniscono una significativa quota energetica derivante da grassi buoni di cui sono naturalmente ricche.

Nei mesi invernali si lavora molto, come detto, sul potenziamento muscolare, alternando il proprio sport a sport alternativi, magari indoor. Risulta quindi assolutamente corretto per prevenire il catabolismo muscolare assumere una dose appropriata di aminoacidi (ampiamente descritti nel precedente articolo) e soprattutto di proteine, tenendo sempre conto degli effettivi volumi di lavoro e della propria composizione corporea, valutabile con una bioimpedenziometria.

Se gli aminoacidi possono essere utilizzati sia prima che durante l’attività in base al tipo di workout, le proteine di ultima generazione, sia derivate dal siero del latte che da fonti vegetali Bio, si stanno dimostrando molto funzionali nel post allenamento in quanto favoriscono ulteriormente i processi di recupero rispetto ai singoli aminoacidi.

Infine, ricordiamo che, seppur di minore entità, le perdite di elettroliti continuano ad esserci anche nella stagione invernale, in particolare per chi si allena indoor o durante le ore centrali della giornata, per cui è possibile comunque usare soluzioni elettrolitiche, cambiando le proporzioni tra sali, maltodestrine ed acqua ingerita, rispetto alla stagione estiva.

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