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I nuovi orizzonti della fotoprotezione

Solari “cuciti” su misura

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Formulazioni leggere e sempre più tollerabili, filtri green e amici dell’ambiente, protezione solare ma anche cura. Questi i nuovi orizzonti della fotoprotezione. Ne parliamo con il dottor Giuseppe Filippi, farmacista nella farmacia comunale 8 a Ravenna.

Dottor Filippi, i fotoprotettori vanno verso un continuo miglioramento non solo del fattore di protezione ma anche della composizione delle creme stesse. Che cosa è cambiato?

Sino a dieci anni fa, si ragionava soltanto riferendosi al sun protection factor, conosciuto come Spf: un numero, obbligatorio su ogni confezione di solare, che indica di quanto viene filtrata l’irradiazione solare. La tecnologia ha portato a una significativa evoluzione dei solari.  Gli obiettivi delle nuove formule sono ambiziosi e le case produttrici si stanno impegnando su più fronti: contrastare la forza dei raggi solari, creare texture che non si dissolvono con l’acqua e utilizzare principi attivi provenienti dai trattamenti skin care per una protezione complessiva della pelle.

Oggi esistono prodotti sempre più perfezionati e gradevoli dal punto di vista cosmetologico capaci di rispondere in modo mirato alle specifiche esigenze di pelle, età, tipologia di esposizione ecc.

 

Andare in farmacia è quindi come andare dal sarto?

Possiamo dire che il solare può essere “cucito su misura”, soprattutto in considerazione del fatto che i fotoprotettori devono essere considerati una “veste” da indossare ormai quotidianamente e non soltanto durante il periodo estivo.

 

Quali sono i criteri in base ai quali il farmacista consiglia la scelta?

Sono molteplici. Parlando con la persona e osservando la sua cute valuta il tipo di pelle, le necessità dermatologiche (rossore, macchie, allergie…), il fototipo, se la pelle è già abbronzata o alla prima esposizione, l’età, la situazione di utilizzo (sport all’aria aperta, escursioni in alta montagna, in spiaggia alternando ingressi in mare…) e le modalità di esposizione (brevi passeggiate in città al mattino presto, ore alla spiaggia…).

 

Numerose sono le forme farmaceutiche tra le quali scegliere.

Abbiamo crema, latte fluido, olio, crema gel, solare compatto, spray. La scelta viene fatta sia per indicazione sia per praticità.

 

Possiamo fare una carrellata per evidenziare le differenti specificità?

La crema è consigliata ai soggetti con la pelle secca perché ha potere idratante. Possiede anche proprietà cosmetiche poiché essendo più densa può contenere maggiori principi attivi.

Il latte fluido ha consistenza più leggera, si assorbe più velocemente e non lascia residui. Consigliato a chi ha la pelle grassa, come la crema – dopo il contatto con l’acqua o con l’asciugamano – deve essere riapplicato.

L’olio non è adatto per tutti i tipi di pelle, ma soltanto per quelle già abbronzate e con un fototipo 3 o 4. È indicato per coloro che desiderano un colore più intenso dell’abbronzatura e può contenere anche degli abbronzanti o facilitatori. Mantiene l’idratazione avendo una texture più ricca e nutriente. Poco indicato per l’applicazione sul viso, si consiglia l’utilizzo soprattutto su braccia e gambe. È sconsigliato per le pelli miste, grasse e acneiche.

La crema gel ha come caratteristiche principali la freschezza del gel, l’idratazione della crema, e la facilità di assorbimento. Non lascia residui ed è adatta a tutti i tipi di pelle.

Lo spray, contrariamente a quanto spesso si crede, non è solo la modalità di erogazione ma anche il tipo di solare che si presenta in forma nebulizzata. Questa formulazione non necessita di essere spalmata, quindi è adatta e amata da chi pratica sport e dai bambini come pure dagli uomini che non gradiscono dedicare molto tempo a spalmare le creme. Piuttosto resistente all’acqua, non si attacca alla sabbia ed è perfetta per situazioni quali una partita di beach-volley.

Il solare compatto si presenta come una crema solida a base di filtri fisici che hanno la caratteristica di aver un potere filtrante altissimo. È indicata su macchie, cicatrici e zone molto sensibili. Resiste sia all’acqua sia allo sfregamento.

Da ricordare che creme, latti fluidi e solare compatto possono essere sia colorate sia incolore, da utilizzare anche come trucco.

 

Vi sono poi le linee specializzate

In base a tutti gli elementi che abbiamo descritto si identificano varie linee adatte a tipologie specifiche di utilizzatori e di necessità, ad esempio per sportivi, per bambini (altissima protezione, no profumazione, no attacco alla sabbia), per prevenire le macchie al viso. Poi ancora, per chi ha macchie sulla pelle, linee con azione depigmentante che mette in secondo piano le diverse colorazioni, oppure per chi ha la pelle acneica e che è in cura per l’acne, linee che proteggono e curano evitando anche segni visibili grazie a texture particolari (non occludono i pori e sono opacizzanti).

Vi sono poi linee dermatologiche, consigliate dai dermatologi, per pelli delicate o con postumi di cicatrici, per prevenire le macchie gravidiche.

Senza dimenticare le linee che contengono intensificatori di abbronzatura capaci di accelerare la stimolazione di produzione di melanina.

 

Per chi è abituato a utilizzare i sieri antimacchia?

Ricordiamo che in estate sono sconsigliati i sieri antimacchia a base di acido glicolico o acido mandelico poiché possono causare fotosensibilità. Per venire incontro a tale necessità, esistono alcuni brand che hanno studiato un siero illuminante che schiarisce le macchie ed è utilizzabile anche in estate sotto una crema solare.

 

Profumazione, sì o no?

Va ricordato che il profumo è un componente allergenico e fotosensibilizzante. Quindi possiamo dire sì nel caso di una linea glamour studiata per fornire questa piacevolezza senza rischi, ma dobbiamo dire no per i bambini, le donne in gravidanza e nei casi di problematiche dermatologiche, come quelle di cui abbiamo parlato.

 

Alcuni prodotti svolgono un’azione protettiva che va oltre quella solare e capace di rivelarsi utile in caso di spiacevoli incontri in mare…

Vi sono dei solari che contengono alcune sostanze capaci di rendere “scivolosa” la pelle in caso di contatto con i tentacoli delle meduse e altre di proteggerla dal veleno emesso in caso di contatto, rendendolo meno impattante per la cute.

 

Rispetto all’evoluzione registrata sia dalla ricerca sulla fotoprotezione sia dai prodotti, come farmacisti percepite un differente approccio all’acquisto da parte degli utenti?

In questi ultimissimi anni abbiamo notato che in farmacia le persone sono molto attente alla protezione dai raggi solari e la maggior parte predilige protezioni alte o molto alte (dalla protezione 30Spf in su), proprio perché sono più informate circa i danni che le radiazioni solari possono arrecare. Come farmacisti siamo molto contenti che le persone siano diventate più attente e responsabili e consideriamo il nuovo atteggiamento come frutto della maggiore consapevolezza del significato della parola prevenzione.

Parallelamente anche le aziende produttrici realizzano principalmente solari ad alta protezione, a differenza di alcuni anni fa quando prediligevano protezioni medio basse (dalla 30Spf in giù), e la proposta era più incentrata su solari a bassa protezione, magari contenenti autoabbronzanti e acceleratori di abbronzatura.

L’offerta sostiene così le scelte di salute consapevole.

 

Parlando di salute consapevole, anche il tema dell’ambiente si lega a quello della salute: ogni anno, infatti, i filtri non biodegradabili finiscono nelle acque, tanto che famosi luoghi di vacanza come Hawaii e Thailandia vietano l’uso di alcuni solari ai bagnanti.

Le aziende stanno investendo nella ricerca per l’evoluzione dei prodotti anche in termini di sostenibilità ambientale. Oltre che per la riduzione dell’impatto ambientale durante l’utilizzo del prodotto, disperso in mare durante la balneazione, i produttori stanno agendo con grande impegno anche sulla filiera di produzione, dalla scelta degli ingredienti al packaging.

 

Un consiglio a conclusione?

Oltre all’acquisto consapevole non dobbiamo dimenticare le attenzioni nell’utilizzo e nella conservazione. 

Quindi, il solare va applicato in maniera corretta e frequente pena risultati disattesi in termini di protezione. Va poi conservato con le attenzioni del caso (non esposto al sole) e osservando la scadenza, soprattutto collegandola all’apertura della confezione.

L’azienda Ravenna farmacie concorre a tale attenzione, rinnovando annualmente la fornitura dei prodotti in tutte le sue farmacie comunali e restituendo alle case produttrici i prodotti dell’anno precedente.

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