LA RIVISTA DELLE FARMACIE COMUNALI DELLA TUA CITTÀ

Che meraviglia il trekking urbano!

Una camminata salutare e culturale

669

Le nostre città, piccole o grandi che siano, possono avere percorsi per camminare e sentirsi meglio, per combattere stress e nervosismi, migliorando l’umore e contribuendo anche a diminuire un girovita abbondante. Il trekking urbano, ovvero la camminata in città, è uno sport dolce, adatto a tutti. Ciascuno può sperimentare e scegliere il proprio personale itinerario e allenamento, da praticare in qualsiasi ora del giorno o della notte, in ogni stagione. Diecimila passi per stare bene o 150 minuti alla settimana (il minimo sindacale), sono i consigli fortemente suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Significa praticare un’attività fisica a intensità moderata. Camminare a passo svelto 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana. Ovviamente se si cammina di più tanto di guadagnato. Come si capisce se il ritmo di cammino è quello giusto? Si può pensare di essere in ritardo ad un impegno. Oppure se camminando si riesce a parlare, ma non a cantare. Ma camminare in città significa anche conoscere itinerari insoliti, abbinando l’attività sportiva ad arte, cultura, natura urbana, che ci riserva molte sorprese e fa bene al corpo e allo spirito. Si rivela molto più semplice rispetto al trekking tradizionale. Non bisogna accollarsi zaino, viveri e tanto altro. L’importante è dotarsi di una bottiglietta d’acqua (in qualsiasi stagione) per reidratarsi, anche se lungo gli itinerari cittadini si può contare sulla presenza di fontanelle.

Abbigliamento e scarpe

Per iniziare, come in qualunque attività sportiva, bisogna attrezzarsi adeguatamente. L’abbigliamento deve essere leggero e non ingombrante. È meglio privilegiare indumenti in fibre naturali o high tech, che lascino traspirare e contengano freddo e sudore a seconda della stagione. Il vecchio concetto di vestirsi a strati (meglio conosciuto a cipolla) è sempre il sistema migliore. Togliere o meno i capi  in base alle temperature e al calore che sprigiona il nostro corpo. È sempre utile dotarsi di una giacca impermeabile, soprattutto nella stagione più fredda, e anche di un cappellino con visiera in caso di pioggia e per proteggersi dal sole intenso. Sono pratici anche gli occhiali da sole. Servono a proteggersi dalla luce, ma anche in occasione di giornate ventose dalle polveri. Consideriamo anche un gilè leggero con materiale riflettente per essere visibili agli automobilisti in caso di nebbia o passeggiate serali/notturne. Poi, per i camminatori più tecnologici esistono in commercio vari smart tracker o anche app presenti sugli smartphone molto sofisticate, che indicano tutta una serie di parametri, come ad esempio la frequenza cardiaca e i progressi effettuati. L’accessorio più rilevante per un camminatore sono sicuramente le scarpe. La domanda più frequente è: vanno bene quelle da trekking, da running o da walking? Si può dire semaforo rosso per quelle da trekking, giallo per il running e verde per quelle da walking. Qual è il motivo? Per quanto riguarda quelle da trekking, il loro uso è inutile, non ci sono terreni particolarmente sconnessi. Anche quelle da running sono inutili, non si corre. Per la semplice camminata, dove l’appoggio del piede è sostanzialmente diverso con la rullata, ci va la scarpa adeguata. Una calzatura flessibile e ammortizzante con una tomaia traspirante e un battistrada che abbia un’altezza non eccessiva e più dura, per facilitare la dinamicità della camminata. La scarpa ideale aiuta ad avere una postura corretta, che coinvolge tutto il corpo. Non acquistiamo badando all’estetica, ma alla funzionalità. Facciamoci consigliare da un negozio specializzato.

Una passeggiata a Ravenna 

Non ci resta che uscire e incamminarci, alla scoperta delle nostre città, con il naso all’insù e accorgersi di quante cose curiose e insolite si possono vedere! Il classico turismo vagabonding, alla riscoperta di angoli nascosti e curiosi.

In Romagna, si può partire da Ravenna, che possiede ben 8 siti Unesco, conserva le spoglie del sommo poeta Dante: c’è di che sbizzarrirsi. La città dei mosaici è perfetta per essere visitata a piedi. Una delle vie più suggestive è via Galla Placidia, un itinerario che permette di incontrare sicuramente i luoghi più iconici di Ravenna. In particolare, la Chiesa di Santa Croce, il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale e la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Come ogni città che si rispetti, anche Ravenna ha la piazza centrale: quella del Popolo. Costruita dai veneziani sull’esempio di piazza San Marco a Venezia, è un angolino assolutamente grazioso, reso ancora più accogliente dai toni aranciati e dalle tenui sfumature di colore dei palazzi che lo circondano.

Anche i canti della Divina Commedia possono suggerire luoghi dell’itinerario. Un esempio? Palazzo Brandolini, la casa polentana dove potrebbe aver vissuto Francesca da Rimini, che ci riporta ai versi del canto V dell’Inferno.

 

Trekking urbano o urban trekking

Perché

È un’attività che, oltre a far bene allo spirito e alla mente, permette di mantenersi in forma. Contribuisce a contrastare le conseguenze della vita sedentaria come stress, ansietà, depressione e rischi cardiovascolari.

Per chi

È uno sport basato sul movimento dolce, adatto a tutte le età. Non richiede acquisti onerosi di attrezzature.

Quando

Ogni stagione dell’anno e qualsiasi ora del giorno e della notte sono adatti per provare l’esperienza. Infatti, a differenza del trekking in mezzo alla natura, quello urbano può essere praticato con qualsiasi condizione meteorologica.

I commenti sono chiusi.