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Carenza farmaci? Cause e rimedi

Le azioni di Ravenna farmacie e Ausl

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Dall’estate sono iniziate le segnalazioni della carenza di alcuni farmaci. Le cause sono diverse e dipendono in parte dalla pandemia e in parte dall’attuale crisi internazionale. L’evolversi della situazione nel nostro Paese è seguibile tramite l’Agen zia italiana del farmaco che pubblica in una pagina dedicata del sito (aifa.gov.it/farmaci-attualmente-carenti) la lista aggiornata dei farmaci temporaneamente carenti.

Le azioni intraprese per sopperire le carenze vedono sia interventi nazionali, che coinvolgono tutti gli attori della filiera, sia locali, da parte delle farmacie e delle Aziende sanitarie. Per approfondire il tema abbiamo incontrato il dottor Giovanni Bacchini, direttore del Magazzino di Ravenna farmacie, e il dottor Fabio Pieraccini e le dottoresse Monica Mussoni e Cristina Rondoni della Direzione tecnica Assistenza farmaceutica dell’Ausl della Romagna.

Quali sono le carenze riscontrate in questi mesi dall’Ausl e quali possono esserne le cause?

Recentemente abbiamo affrontato la carenza di un farmaco a base di somatropina (ormone della crescita) per problemi produttivi e abbiamo condiviso con il livello regionale come razionalizzare le scorte per garantire la continuità terapeutica ai pazienti già in trattamento.

Il direttore del magazzino di Ravenna farmacie dottor Giovanni Bacchini
(a destra in prima fila), assieme allo staff che si occupa
dell’approvvigionamento dei farmaci.

Durante il recente Congresso Nazionale Sifo (Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie), sono stati ricordati i 10 anni del prontuario galenico Sifo e Sifap (Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie) e il suo valore per colmare i bisogni non coperti dall’industria. Come state utilizzando i preparati galenici per sopperire all’attuale carenza di farmaci?

Le principali carenze che registriamo per l’area ospedaliera riguardano: malattie rare, ambito pediatrico, intolleranze a principi attivi ed eccipienti, farmaci orfani. Sono situazioni in cui si focalizza la galenica allestendo i farmaci in base a specifiche esigenze dei pazienti. In questi ultimi anni, la carenza e la scarsa disponibilità di farmaci nell’Unione europea e nel mondo sta diventando un fenomeno crescente, ulteriormente amplificato a seguito della pandemia da covid-19. Le cause del fenomeno possono essere molteplici, quali la carenza di materie prime, problemi di fabbricazione, nonché accresciuto fabbisogno. La Galenica clinica si propone come possibile risposta a questa problematica sottolineando come la consapevolezza di utilità e versatilità del galenico dovrebbe definitivamente chiarire che rappresenta un valore aggiunto nelle terapie quando, “non vi siano alternative nel commercio”. Per esempio, allestimento di capsule quali mexiletina, tiopronina, niaprazina e D-penicillamina.

Il farmacista preparatore è vincolato a seguire le Norme di buona preparazione della Farmacopea e supportato anche da linee guida redatte da società scientifiche riconosciute. Tutto questo garantisce sicurezza ai preparati, riconoscendo alla galenica un valore europeo, così come ribadito dall’Ema/Hma (Ema è l’Agenzia europea del farmaco e Hma è la rete dei Direttori delle agenzie per i medicinali).

Inoltre, anche per la recente carenza di ibuprofene sospensione orale per bambini è prevista la possibilità di allestimento da parte delle farmacie sempre sulla base di istruzioni operative comuni redatte da Sifap-Sifo [Istruzione Operativa per l’allestimento di Ibuprofene sospensione orale Rev. 01 del 29 luglio 2022].

Un messaggio per rassicurare i pazienti ospedalieri e dell’Ausl di Ravenna/Romagna?

Nella nostra Azienda abbiamo una rete efficiente di comunicazione sia a livello ospedaliero che territoriale; pertanto, le informazioni di eventuali carenze e delle soluzioni adottate arrivano facilmente a tutti gli operatori sanitari.

Sul territorio provvediamo a inviare mensilmente ai medici l’elenco Aifa dei farmaci carenti riportante i medicinali per i quali non sono disponibili in commercio medicinali equivalenti. In questo modo il medico può valutare se prendere in considerazione un’alternativa terapeutica. 

Talvolta il sistema organizzativo richiede tempistiche che si traducono in una maggiore attesa per i pazienti, ma finora ha sempre consentito di garantire il farmaco prescritto senza provocarne la mancata erogazione.

Dottor Bacchini, quali sono le cause delle difficoltà di approvvigionamento che state riscontrando come Ravenna farmacie?

La carenza di medicinali è un fenomeno che in Italia si riscontra da qualche tempo in conseguenza di dinamiche di mercato che a livello europeo ci penalizzano. In questo contesto le conseguenze della situazione sanitaria degli ultimi anni ha accentuato il problema.

Bisogna ricordare che i medicinali sono parte di un processo industriale che, partendo dalla previsione dei quantitativi da produrre, prevede l’approvvigionamento delle materie prime, del materiale necessario per il confezionamento, la produzione compreso quindi la manutenzione degli impianti e i consumi energetici ed infine la distribuzione quindi depositi e corrieri.

Le difficoltà che si riscontrano oggi nel rifornimento di medicinali sono causate da intoppi che di volta in volta si verificano in ogni punto della catena produttiva sopra descritta.

Intoppi causati da aumento della domanda di medicinali che durante il periodo covid-19 non erano richiesti, blocchi di produzione di materie prime e materiali per il confezionamento, alluminio, carta, inchiostro per stampare etichette, aumento dei costi energetici e quindi di trasporto che spingono le aziende ad accorpare gli invii e quindi a ritardare le consegne.

In questo momento i farmacisti si possono trovare in difficoltà soprattutto in riferimento ad alcune molecole di uso comune (ad esempio l’ibuprofene). Quali azioni avete messo in campo?

Ravenna Farmacie è una struttura che comprende un magazzino centrale e le farmacie sul territorio.

Il magazzino centrale si rifornisce direttamente dai produttori, ricordo che deve, nel rispetto della normativa, garantire un assortimento sufficiente a rispondere alle esigenze del territorio, nei limiti di cui i predetti medicinali siano forniti dai titolari di Aic, e di provvedere alla consegna delle forniture richieste in tempi brevissimi su tutto il territorio. Tutta la struttura è pertanto rivolta da sempre al miglioramento continuo dei processi necessari a garantire la presenza dei medicinali.

Relativamente alle carenze di ibuprofene tutte le farmacie sono in grado di assolvere alla previsione di allestimento di prodotti galenici.

A tal proposito mi piace sottolineare che la farmacia comunale 8 si pone come punto di riferimento per le preparazioni galeniche in virtù di un laboratorio perfettamente attrezzato e di personale professionalmente preparato.

Un messaggio per rassicurare gli utenti delle farmacie comunali di Ravenna farmacie?

Ravenna farmacie con tutto il personale e le sue strutture, dagli uffici al magazzino e alle farmacie, è sempre stato presente anche nei periodi più complessi dell’emergenza sanitaria relativa al Covid garantendo oltre alla quotidiana consegna dei medicinali il reperimento dei presidi più richiesti. Se un prodotto è in qualche modo reperibile sul mercato, lo avremo.

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