In questo numero della rivista presentiamo la nuova veste della farmacia comunale 2 a Cattolica. In ogni ristrutturazione che progettiamo, una componente alla quale diamo molto valore è la creazione di una farmacia che accolga con luminosità e calore coloro che varcano la soglia.
La realizziamo grazie alla scelta accurata dei colori, dei materiali come dell’illuminazione.
Ma come potrebbe essere accogliente un locale se non grazie al sorriso di chi accoglie.
Ecco, quindi, che arriviamo al fulcro del valore dell’accoglienza in farmacia: le farmaciste e i farmacisti.
Sono loro che, con un sorriso, possono dare un momento di sollievo a una persona resa triste dalla gravosità di un problema di salute, oppure mettere a proprio agio chi è a disagio per una domanda imbarazzante da porre, o ancora rasserenare un neogenitore in difficoltà nella gestione del benessere quotidiano del suo bambino, oppure entrare in comunicazione con un utente straniero recatosi in farmacia mentre si trova in vacanza. Molteplici sono le situazioni in cui un sorriso si rivela la base su cui costruire un dialogo anche in farmacia. Sorridendo, creiamo un’atmosfera di apertura e accoglienza, che favorisce la comunicazione.
Ovviamente, anche da parte dell’utenza accostarsi al banco con un sorriso può aiutare il farmacista nello svolgimento della sua funzione di operatore sanitario.
Non soltanto un semplice sorriso può migliorare la nostra vita e quella degli altri, creando un ambiente positivo, ma sorridere ha anche le ricadute positive per la salute. Diversi studi hanno dimostrato i benefici del sorridere, una sorta di “medicina naturale”: può contribuire ad abbassare la pressione sanguigna, stimolare il sistema immunitario e persino alleviare il dolore.
Ogni anno il primo venerdì di ottobre ricorre la Giornata mondiale del sorriso. Ci sono molti modi per celebrarla: dall’utilizzare i social media per condividere messaggi positivi e immagini divertenti all’organizzare eventi. Il modo più semplice è quello di regalare un sorriso a chi incontriamo. Un semplice gesto può fare la differenza nella giornata di qualcun altro, ma anche nella nostra.
Pensiamoci venerdì 6 ottobre.
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