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Difendersi dalle zanzare

Prevenire la diffusione, evitare le punture

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Le zanzare, sia la Culex spp (la nostra zanzara comune) sia la Aedes albopictus (la famigerata zanzara tigre), oltre che recare disturbo, fastidio e prurito, sono anche vettori di virus. Sono cioè in grado di trasmettere all’uomo alcune malattie, appartenenti al gruppo delle arbovirosi: chikungunja, zika, dengue e la neo arrivata West Nile disease. L’intervento principale per la prevenzione di queste malattie è la massima riduzione possibile della popolazione delle zanzare.

Torna quindi l’attenzione soprattutto al contrasto della zanzara tigre, presente in Italia da ormai trent’anni e oggi considerata uno dei principali insetti invasivi. Numerosi i siti istituzionali che online offrono notizie per prevenire, aggiornamenti dei sistemi di sorveglianza sia sulle popolazioni di zanzare sia sui casi di infezione, da www.epicentro.iss.it dell’Istituto superiore di sanità a www.zanzaratigreonline.it della Regione Emilia-Romagna.

Comportamenti preventivi

L’eliminazione dei focolai di proliferazione è il primo passo da compiere, svuotando i sottovasi o riempiendoli di sabbia, eliminando ristagni d’acqua e tutti quegli oggetti che possono favorire la formazione di microambienti acquatici:

  • teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna 
  • annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto 
  • piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua lasciati per più giorni.

Ove non sia possibile eliminare il ristagno, si può intervenire con un intervento mirato sulle larve utilizzando uno dei numerosi prodotti in commercio.

Contro le zanzare adulte esistono diverse strategie:

  • zanzariere (soprattutto per i bambini), emanatori di ultrasuoni o ventilatori, trappole per zanzare, indumenti chiari che vadano a interferire con la loro percezione dei colori;
  • repellenti, cioè sostanze che infastidiscono a livello olfattivo la zanzara: creme, spray ecc.;
  • trattamenti chimici antizanzare: piastrine e liquidi insetticidi da inserire negli emanatori elettrici, zampironi o soluzioni nebulizzate nell’aria.

Ovviamente anche l’utilizzo dei repellenti cutanei richiede alcune precauzioni come:

  • scegliere i prodotti tenuto conto dell’età dei soggetti e adottare grande cautela nell’utilizzo nei bambini;
  • non utilizzare su pelle irritata, abrasa o ferita;
  • non utilizzare spray direttamente sul volto, ma qui applicare il prodotto con le mani e in seguito lavarle;
  • evitare tutti i repellenti quando si è esposti al sole perché possono provocare fotosensibilizzazione;
  • applicare eventualmente il prodotto anche sui vestiti;
  • in caso di forte sudorazione riapplicare il prodotto;
  • non ingerire, non applicare sulle mucose;
  • non inalare i prodotti;
  • leggere attentamente le istruzioni d’uso prima dell’utilizzo.

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