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Smetto di fumare!

Uno spazio online per chi ha deciso di lasciare la sigaretta

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Tra i fattori di rischio che concorrono maggiormente alla perdita di anni vita in buona salute spicca il fumo di tabacco, riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo.

Smettere di fumare, ridurre l’abitudine o trovare delle strategie alternative al consumo quotidiano di tabacco e sigarette non sono però obiettivi facilmente raggiungibili.

È noto che maggiore è il supporto di cui si dispone, maggiore è la probabilità di raggiungere l’obiettivo: gli studi dimostrano che senza un sostegno solo il 4% dei tentativi di smettere di fumare avrà successo.

Un aiuto giunge dal web grazie a smettodifumare.iss, uno spazio dedicato a coloro che hanno deciso di smettere di fumare e che offre informazioni, sostegno concreto e strategie utili per abbandonare la sigaretta. Smettodifumare è la nuova piattaforma web ideata, grazie al supporto tecnico e finanziario del Ministero della Salute – Ccm, da un’équipe multidisciplinare del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità(Iss) che da anni opera per il contrasto al tabagismo nell’ottica di favorire la prevenzione e incentivare la disassuefazione.

Il sito Smettodifumare rappresenta un’opportunità per coloro che vogliono prendersi cura della propria salute e offre percorsi personalizzati focalizzati sui bisogni dei fumatori. Una risorsa fondamentale per aumentare le possibilità di successo.

Attraverso il sito è possibile:

  • avere sostegno nel percorso di cessazione;
  • prevenire o far fronte ad una ricaduta;
  • essere orientato verso i servizi ambulatoriali che offrono percorsi per smettere di fumare (Centri antifumo);
  • trovare informazioni sul tabagismo e i suoi effetti sulla salute, sui benefici della cessazione a breve, medio e lungo termine e anche sui rischi dell’esposizione al fumo passivo.

La Guida

La guida Smetto di fumare!, scaricabile dal sito, si propone di accompagnare il fumatore in un percorso di cambiamento che si compone di tre fasi: preparazione, cessazione e mantenimento.

In particolare, nella fase di preparazione, il portale mette a disposizione del fumatore uno strumento di automonitoraggio: il Diario del fumatore. Il Diario è disponibile sia in formato pdf che in una modalità interattiva, fruibile da qualunque dispositivo elettronico (pc, smartphone ecc.).

Telefono verde

All’interno del sito è dedicato ampio spazio al Telefono verde contro il fumo 800 554088 dell’Iss, servizio di counselling telefonico nazionale, anonimo e gratuito, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Contattando il servizio, il fumatore potrà ricevere informazioni di carattere sanitario e legislativo, ma anche essere orientato verso i Centri antifumo che offrono un aiuto specialistico per smettere di fumare. L’équipe del Telefono verde, nel tempo, ha diversificato la sua offerta al fine di sostenere in modo sempre più personalizzato sia gli utenti che vogliono smettere di fumare sia gli ex-fumatori nei momenti a rischio di ricaduta, offrendo proposte per meglio rispondere ai bisogni del singolo utente. Oltre l’orientamento verso i Centri antifumo, il servizio propone anche materiali di self-help (disponibili gratuitamente online e in modalità cartacea) e percorsi di counselling telefonico.

Quanto incide il fumo sulla salute delle ossa? 

Ecco un tema spesso sottovalutato e ignorato dall’opinione pubblica. Proprio per promuovere un confronto tra gli ortopedici su come migliorare questa consapevolezza tra i pazienti, nel 2020 la Siot (Società italiana di ortopedia e traumatologia) ha organizzato il forum Combattere il fumo fino all’osso e stilato un decalogo sul tema “fumo e ortopedia” in cui evidenzia i danni del fumo sulle ossa:

  • influisce negativamente sulla densità e sulla qualità dell’osso;
  • accresce il rischio di frattura da fragilità, in particolare dell’anca e della colonna vertebrale, con una percentuale maggiore negli uomini rispetto alle donne;
  • aumenta la possibilità di infezioni superficiali e profonde dei tessuti molli e del tessuto osseo in tutti gli interventi chirurgici ortopedici;
  • riduce il successo dei processi di osteointegrazione negli interventi di chirurgia protesica;
  • rallenta i processi di guarigione delle ferite chirurgiche per gli effetti antiangiogenetici della nicotina;
  • in caso di eventi traumatici, ritarda la guarigione delle fratture impattando negativamente sui processi di fissazione dell’osso;
  • sebbene anche la nicotina rappresenti una sostanza che influenza il metabolismo osseo, i prodotti della combustione del tabacco sono le sostanze tossiche che maggiormente incidono sulla fisiopatologia delle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico.

Non soltanto danni alla salute 

La riduzione del consumo di tabacco deve essere identificata come una leva fondamentale per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, non solo quelli direttamente correlati alla salute.

Ogni anno vengono infatti distrutti circa 3,5 milioni di ettari di terreno per la coltivazione del tabacco contribuendo così alla deforestazione, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. L’abbattimento delle foreste per piantare tabacco promuove il degrado del suolo e un suo basso rendimento, vale a dire la capacità del terreno di sostenere la crescita di qualsiasi altra coltura o vegetazione. Smettere di fumare si conferma un obiettivo fondamentale per salvaguardare la propria salute, quella di coloro che ci stanno accanto e dell’ambiente.

 

fonti

Istituto superiore di sanità (Iss)

Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot)

Organizzazione mondiale della sanità (Oms)

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