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Salute e legalità: dagli acquisti online ai finti odontoiatri

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icurezza e legalità possono sembrare concetti lontani dal mondo della salute, ma ciò è vero solo in apparenza. Sempre più spesso, infatti, le truffe invadono il mondo della salute: pensiamo ai farmaci contraffatti, agli acquisti via internet in fantomatiche “farmacie” online, ai falsi medici e odontoiatri operanti sia in Italia sia all’estero.

Inoltre, variegata, per età e ceto sociale, è la popolazione che viene presa di mira da truffe che incidono sia in modo diretto sull’incolumità e la salute della persona (pensiamo ai ferimenti durante le truffe in appartamento, agli incidenti cardiovascolari conseguenti ecc.) sia in modo indiretto sul suo benessere psicofisico (un esempio può essere lo stato di ansia conseguente il trauma o, ancor peggio, la perdita dell’autonomia a seguito dell’aggressione).

La scienza della sicurezza talvolta è vista come materia assai specialistica o come costo aggiuntivo; ed è diffusa la credenza che la sicurezza sia solo compito degli altri, dello Stato, degli operatori sanitari, delle Forze dell’Ordine, delle istituzioni. Al contrario, il primo a essere responsabile per la sicurezza propria e altrui è l’individuo stesso. Una maggiore accortezza dovrebbe accompagnare sia nei disinvolti acquisti fuori dai canali preposti, dove a prezzi “stracciati” non si possono che trovare farmaci contraffatti e, spesso, nocivi per la salute, sia negli studi medici, ed in particolare in quelli dentistici, dove ci si può imbattere in falsi professionisti che operano nell’illegalità, magari dietro il paravento di tariffe contenute.

Medicinali falsificati online

L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) esorta a non acquistare medicinali da siti web non autorizzati e da altri venditori che stanno facendo leva sui timori e sulle preoccupazioni legati alla pandemia in corso.

Tali venditori potrebbero sostenere che i loro prodotti siano in grado di curare o prevenire la malattia da COVID-19 o dare l’impressione di garantire un facile accesso a medicinali legali che altrimenti non sarebbero direttamente disponibili. Potrebbe infatti trattarsi di medicinali falsificati.

Si ribadisce che al momento non esistono medicinali autorizzati per curare la malattia da COVID-19.

Per medicinali falsificati si intendono farmaci contraffatti che gli esercizi commerciali online spacciano per autentici o autorizzati. Possono contenere il principio attivo sbagliato oppure nessun principio attivo o ancora il principio attivo corretto, ma in quantità errate. Possono inoltre contenere sostanze molto dannose che non dovrebbero essere impiegate nei medicinali. L’assunzione di questi prodotti può causare gravi problemi di salute o peggiorare una condizione in corso.

Per proteggersi dai venditori fraudolenti occorre acquistare i medicinali solo da farmacie o rivenditori locali oppure da farmacie online registrate presso le autorità nazionali. Tramite il sito web di EMA – o per l’Italia direttamente sul sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it – è possibile reperire un elenco delle farmacie online registrate dei paesi UE.

Si ricorda che in Italia è possibile acquistare farmaci on line solo dai venditori nazionali registrati presso il Ministero della Salute.

Tutte le farmacie online registrate presentano un logo comune che serve a confermare che si tratta di un sito registrato. Il logo è composto da un rettangolo a strisce orizzontali con una croce bianca posizionata sulla parte sinistra, vicino alla linea mediana. Nella parte sottostante è inserita la bandiera dello Stato membro dell’UE in cui è registrata la farmacia online.

Prima di acquistare un farmaco da un sito, è necessario verificare la presenza del logo e poi cliccarci. Si aprirà in tal modo la pagina del Ministero della Salute e si potrà accedere all’elenco di tutte le farmacie online legali. È importante assicurarsi che la farmacia online visitata sia presente in questo elenco prima di procedere con l’ordine. In caso contrario, è raccomandato non acquistare alcun medicinale da quel sito.

Giocare con la bellezza, rischiare la salute

Anche il mondo della bellezza non è esente da rischi. La contraffazione dei cosmetici, così come quella dei farmaci, pone a rischio la salute. Non meno importante è l’abusivismo nel mondo della medicina e chirurgia estetica.

I cosmetici che non presentano contenuto, avvertenze e funzione in italiano sono illegali e possono contenere sostanze nocive vietate nel nostro Paese. Attenzione poi al prezzo: i prodotti di marca a prezzi troppo bassi rispetto allo standard potrebbero essere contraffatti e contenere sostanze pericolose.

I rischi sono dovuti all’uso di sostanze chimiche vietate o disciplinate dal Regolamento Cosmetici, che possono causare effetti di gravità variabile. Questi effetti possono essere locali ovvero a carico soprattutto della cute con la manifestazione di irritazioni o reazioni allergiche o, più raramente, a carattere sistemico provocando effetti avversi insiti dell’organismo distanti dal punto di contatto. Filiere di produzione non conformi dal punto di vista igienico-sanitario possono anche causare contaminazioni batteriche.

Ricordiamo, quindi, di prevenire situazioni che possono mettere a repentaglio la nostra sicurezza, il nostro benessere e la nostra qualità della vita, poiché la conoscenza e la coscienza del rischio sono il primo passo per vivere più sicuri. Perché dipende da ciascuno di noi la salvaguardia del nostro benessere.

Fonti:

• aifa.gov.it (Agenzia italiana del farmaco)

• iss.it (Istituto superiore di sanità)

• cnsc.iss.it (Centro Nazionale Sostanze Chimiche, Prodotti Cosmetici e Protezione del Consumatore)

• euipo.europa.eu/ohimportal/it (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale)

• salute.gov.it (Ministero della salute)

 

Che cos’è la contraffazione

Per “contraffazione” si intende la riproduzione illecita di un bene e la relativa commercializzazione in violazione di un diritto di proprietà intellettuale e/o industriale. La contraffazione rappresenta un potenziale rischio per la salute della collettività ed è un reato, punito dall’art. 473 del Codice penale

italiano, che di fatto reca danno alle imprese, alla proprietà intellettuale e industriale, e all’economia. Le merci contraffatte o illegali includono diverse tipologie merceologiche quali, ad esempio, abbigliamento, tessili, calzature e accessori, cosmetici, giocattoli e articoli per l’infanzia.

 

Il danno economico della contraffazione

Ogni anno la contraffazione costa ai Paesi dell’Unione Europea qualcosa come 19miliardi di euro in vendite non realizzate, generando nel nostro Paese perdite pari a 2,2 miliardi di euro in quattro settori fondamentali per la nostra economia: cosmetici e cura della persona, farmaceutico, giocattoli, vino e alcolici. È quanto emerge dall’ultima stima realizzata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO).

I dati emersi dalle stime di EUIPO sono allarmanti sia dal punto di vista delle aziende, che per il consumatore finale. La necessità di trasparenza e sicurezza a 360° sono indispensabili, oltre che temi di enorme rilevanza che riguardano tutti i mercati. Il fenomeno delle frodi e del falso Made in Italy è in costante aumento e, soprattutto negli ultimi mesi, ha registrato un’accelerazione a causa della crisi dovuta all’emergenza coronavirus e alla ridotta capacità di spesa dei consumatori.

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