La danza è stata da sempre parte integrante di rituali, preghiere, momenti sacri e di aggregazione, la si può ritrovare nelle feste popolari, nei teatri e in tutti quei luoghi e/o situazioni di intrattenimento e spettacolo.
Si è evoluta a seconda delle civiltà e delle culture a cui si rapporta con modi e significati diversi tra loro, un’attività umana molto antica.
Scorrendo molto velocemente la storia gli indiani, i cinesi e gli egiziani consideravano la danza come la massima espressione dell’armonia degli astri, mentre per i greci era un’arte protetta dalla musa Tersicore, simbolo della cultura ellenica.
Secondo i romani era un modo per celebrare i sette re, ma non occasione di svago. Il cristianesimo la utilizzò per celebrare i rituali ecclesiastici all’interno delle chiese, fu bandita durante il medioevo dalla chiesa e dalla liturgia cristiana, sopravvisse solo la danza popolare.
Soltanto nel 1600 la si ritrova nelle corti italiane e francesi, grazie allo sviluppo della musica strumentale, che ha riportato in auge la danza nei palazzi reali europei, dove veniva considerata un’arte raffinata ed esclusiva.
Arte che si è evoluta e ha subito innumerevoli trasformazioni, che sono andate di pari passo con la musica, lo spettacolo e i cambiamenti sociali, un linguaggio universale con cui esprimersi. Fino ad arrivare alla danza sportiva, nata sull’evoluzione delle danze di coppia, dove i principali balli seguono modelli stereotipati e rappresenta il ballo da disciplina artistica a sportiva.
Perché si danza?
Per soddisfare dei bisogni emotivi, relazionali, sociali, culturali e apporta dei benefici psichici e fisici. Si esprime la personalità con il binomio tipologia di danza – personalità e si pratica come sport. In molti tendono a sottostimare i benefici della danza rispetto agli altri sport e purtroppo, per questo motivo, molti genitori iscrivono i propri figli ad altre discipline.
Invece la danza, specialmente quella sportiva, corredata da una serie regole molto precise, oltre a livello amatoriale, rappresenta un ricco bagaglio di vantaggi e arricchimenti soprattutto per i più piccoli. Il ballo aiuta i bambini a sviluppare al meglio le loro abilità propriocettive e di conseguenza una maggiore consapevolezza del loro corpo.
Sono innumerevoli i benefici fisici della danza, a prescindere dall’età del soggetto: sviluppa e coinvolge tutti i muscoli, sviluppa velocità, resistenza, equilibrio, coordinazione, attività cardiaca, respiratoria, cerebrale.
Grazie alle sue caratteristiche, quali l’ascolto della musica, la fusione del ritmo con l’espressione del corpo, la funzione socializzante del movimento (sia nei balli di coppia che di gruppo), costituisce un’occasione per stimolare, oltre il corpo, anche la mente.
Le modalità mediante cui il ballo e la danza si esprimono sono diverse e altrettanto differenti sono gli effetti che queste producono. Nel corso degli ultimi anni hanno riscosso maggior successo soprattutto le attività fisiche connesse con la musica; si pensi ad esempio al jazzercise(*), all’acquagym che utilizzano la musica per rendere più ricca la mobilizzazione corporea.
Visto che è una disciplina che presuppone movimenti, che investono tutte le parti del corpo, può essere considerata, una delle attività sportive più complete. Oltre ad assicurare un buon tono muscolare e un armonico sviluppo dell’apparato locomotore, l’impegno richiesto anche a livello cardiorespiratorio la rende un buon strumento di potenziamento delle doti metaboliche. Inoltre, danzando viene stimolata anche la frequenza cardiaca, la circolazione periferica, il metabolismo lipidico, poiché si bruciano grassi, il tutto divertendosi.
Prestazioni adatte al proprio fisico
Come tutti gli sport, affinché possa apportare benefici al corpo, è necessario che questa sia praticata sotto la guida esperta di insegnanti e dopo aver effettuato un controllo medico che accerti le condizioni di salute di chi la pratica.
Oltre ai benefici, infatti, la danza può sottoporre i ballerini, soprattutto quelli che eseguono prestazioni più impegnative a livello fisico, anche a rischi, solitamente legati a traumatismi acuti. Per cui è necessario essere molto prudenti e graduali nell’apprendimento della gestualità a maggior contenuto acrobatico.
Anche il fatto di voler a tutti i costi, soprattutto in età giovanile, raggiungere gli obiettivi prefissati può dar luogo a continue sollecitazioni non fisiologiche delle strutture articolari e muscolo tendinee che possono far insorgere patologie infiammatorie e degenerative anche serie. Per prevenire questi rischi è necessario che i ballerini abbiano alle spalle una buona e idonea preparazione fisica. Bisogna prestare particolare attenzione agli elementi posturali e alla ginnastica propriocettiva, agli esercizi di riscaldamento e allungamento che devono precedere gli impegni più gravosi delle strutture osteo-muscolo-tendinee.
È indispensabile, prima di intraprendere la pratica di una disciplina di danza impegnativa, come è appunto la danza sportiva, un’accurata valutazione funzionale dell’apparato locomotore. Vi sono particolari conformazioni o malformazioni che, in molti casi, traggono giovamento dalla pratica della danza, come ad esempio alcune asimmetrie della colonna vertebrale, le scapole alate; invece, altre patologie giovanili controindicano alcuni esercizi di danza (alcune forme di osteocondrosi, alluce valgo) o possono limitare alcuni movimenti, come ad esempio il relevé o la danza “sulle punte” (alluce rigido).
Benefici a tutte le età
La danza, infine, può essere benefica anche per la popolazione meno incline a praticarla, ossia gli anziani, in quanto attraverso di essa si mantiene in esercizio il cuore, gli arti inferiori, i polmoni e la mente. Un regolare esercizio fisico di tipo aerobico rappresenta un valido ausilio per la prevenzione e la terapia di patologie dismetaboliche e cardiocircolatorie dell’età matura. Danzare, dunque, può essere efficace non solo per il piacere della socializzazione e del ballo in sé, ma anche per mantenere efficiente e allenato l’apparato locomotore, e contrastare fenomeni quali l’ipertensione, l’obesità e il diabete alimentare. Ballare fa bene al fisico, alla mente… e al sorriso!
(*) Jazzercise é un fitness program aerobico che prende spunto da diverse discipline. Un mix che fonde la danza, come hip hop e funk, con tecniche di rilassamento e tonificazione quali yoga, pilates e kickboxing, creando un’esperienza unica di esercizi aerobici e allenamento della forza.
Fonti
• tesi di laurea Storia della danza sportiva di Domenico Crea – laurea triennale in Scienze motorie, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”
• Corso di formazione per l’acquisizione della qualifica 2° livello, formazione di tecnici Fids della dottoressa Monia Odorici, della commissione medica federale Fids.
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