LA RIVISTA DELLE FARMACIE COMUNALI DELLA TUA CITTÀ

100 anni di Lilt

Appunti di storia

382

Fondata quando la parola cancro era quasi impronunciabile per il terrore che suscitava, la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt www.lilt.it) indicò tre strade per sconfiggere la malattia: informazione sui primi sintomi del male, diagnosi precoce, cura tempestiva. Questi tre aspetti della lotta ai tumori costituiscono ancora gli ambiti di intervento dell’Associazione.

L’obiettivo della prevenzione è perseguito da Lilt con l’ausilio di vari mezzi:

n campagne informative ed educative, pubblicazioni di opuscoli, interventi nelle scuole e nei luoghi di lavoro, dibattiti, incontri (prevenzione primaria);

n esami e controlli clinici-strumentali periodici effettuabili anche presso gli ambulatori delle associazioni provinciali (prevenzione secondaria);

n prendersi carico della problematiche che insorgono durante il percorso di chi abbia vissuto l’esperienza cancro (riabilitazione fisica, psicologica, sociale, occupazionale) e dei suoi familiari (prevenzione terziaria).

In particolare, due sono le campagne Lilt che con annuale consuetudine focalizzano l’attenzione alla prevenzione: Nastro rosa, dedicata al tumore della mammella, e Percorso azzurro, incentrata alle patologie tumorali della sfera genitale maschile.

Le azioni educative si sviluppano attraverso un corso di formazione rivolto ai docenti accreditato sulla piattaforma Sofia,
che successivamente svolgeranno attività didattiche sin classe, coadiuvati dagli operatori Lilt, selezionati
e formati su obiettivi e contenuti del progetto.
Informazioni consultando guadagnaresaluteconlalilt.it

Lilt for women: prevenzione del carcinoma mammario

Questa problematica colpisce sempre più donne nel nostro Paese e registra un aumento dell’incidenza anche nella fascia di età 30/35 anni oltre a un’importante percentuale di mortalità tra le donne al di sotto dei 50 anni.

«Con circa 60.000 nuovi casi stimati per il 2022 il cancro al seno è il big killer numero uno, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie» dichiara Francesco Schittulli, senologo-chirurgo oncologo e presidente della Lilt. «Trenta anni fa la metà delle donne con un tumore al seno operato moriva. Oggi la sopravvivenza a 10 anni si attesta all’80% circa. Il merito è degli operatori sanitari, del crescente ruolo della prevenzione secondaria grazie a diagnosi sempre più precoci, della ricerca e anche dell’impegno, quotidiano e capillare, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che, da 100 anni, promuove la cultura della prevenzione come metodo di vita».

Lilt for men: prevenzione patologie tumorali genitali maschili

I dati epidemiologici registrano che ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, rispetto al 45% diagnosticato alle donne. Le neoplasie “esclusivamente” maschili comprendono: il tumore della prostata – che rappresenta la terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo (8% sul totale dei decessi oncologici) –, il tumore del testicolo e il carcinoma del pene.

«Per decenni – spiega il professor Francesco Schittulli – queste patologie tumorali sono state considerate quasi un vero e proprio tabù. Oggi l’atteggiamento psico-sociale sta cambiando e sono stati compiuti fondamentali passi in avanti grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla ricerca e alla terapia. La promozione di una corretta informazione ha contribuito a sviluppare la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce, che si stanno diffondendo e consolidando con riscontri sempre più positivi».

I commenti sono chiusi.