LA RIVISTA DELLE FARMACIE COMUNALI DELLA TUA CITTÀ

Che meraviglia il trekking urbano!

Una camminata salutare e culturale

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Le nostre città, piccole o grandi che siano, possono avere percorsi per camminare e sentirsi meglio, per combattere stress e nervosismi, migliorando l’umore e contribuendo anche a diminuire un girovita abbondante. Il trekking urbano, ovvero la camminata in città, è uno sport dolce, adatto a tutti. Ciascuno può sperimentare e scegliere il proprio personale itinerario e allenamento, da praticare in qualsiasi ora del giorno o della notte, in ogni stagione. Diecimila passi per stare bene o 150 minuti alla settimana (il minimo sindacale), sono i consigli fortemente suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Significa praticare un’attività fisica a intensità moderata. Camminare a passo svelto 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana. Ovviamente se si cammina di più tanto di guadagnato. Come si capisce se il ritmo di cammino è quello giusto? Si può pensare di essere in ritardo ad un impegno. Oppure se camminando si riesce a parlare, ma non a cantare. Ma camminare in città significa anche conoscere itinerari insoliti, abbinando l’attività sportiva ad arte, cultura, natura urbana, che ci riserva molte sorprese e fa bene al corpo e allo spirito. Si rivela molto più semplice rispetto al trekking tradizionale. Non bisogna accollarsi zaino, viveri e tanto altro. L’importante è dotarsi di una bottiglietta d’acqua (in qualsiasi stagione) per reidratarsi, anche se lungo gli itinerari cittadini si può contare sulla presenza di fontanelle.

Abbigliamento e scarpe 

Per iniziare, come in qualunque attività sportiva, bisogna attrezzarsi adeguatamente. L’abbigliamento deve essere leggero e non ingombrante. È meglio privilegiare indumenti in fibre naturali o high tech, che lascino traspirare e contengano freddo e sudore a seconda della stagione. Il vecchio concetto di vestirsi a strati (meglio conosciuto a cipolla) è sempre il sistema migliore. Togliere o meno i capi  in base alle temperature e al calore che sprigiona il nostro corpo. È sempre utile dotarsi di una giacca impermeabile, soprattutto nella stagione più fredda, e anche di un cappellino con visiera in caso di pioggia e per proteggersi dal sole intenso. Sono pratici anche gli occhiali da sole. Servono a proteggersi dalla luce, ma anche in occasione di giornate ventose dalle polveri. Consideriamo anche un gilè leggero con materiale riflettente per essere visibili agli automobilisti in caso di nebbia o passeggiate serali/notturne. Poi, per i camminatori più tecnologici esistono in commercio vari smart tracker o anche app presenti sugli smartphone molto sofisticate, che indicano tutta una serie di parametri, come ad esempio la frequenza cardiaca e i progressi effettuati. L’accessorio più rilevante per un camminatore sono sicuramente le scarpe. La domanda più frequente è: vanno bene quelle da trekking, da running o da walking? Si può dire semaforo rosso per quelle da trekking, giallo per il running e verde per quelle da walking. Qual è il motivo? Per quanto riguarda quelle da trekking, il loro uso è inutile, non ci sono terreni particolarmente sconnessi. Anche quelle da running sono inutili, non si corre. Per la semplice camminata, dove l’appoggio del piede è sostanzialmente diverso con la rullata, ci va la scarpa adeguata. Una calzatura flessibile e ammortizzante con una tomaia traspirante e un battistrada che abbia un’altezza non eccessiva e più dura, per facilitare la dinamicità della camminata. La scarpa ideale aiuta ad avere una postura corretta, che coinvolge tutto il corpo. Non acquistiamo badando all’estetica, ma alla funzionalità. Facciamoci consigliare da un negozio specializzato.

Un itinerario a Monza

Un esempio di trekking urbano può essere ambientato in Lombardia, precisamente a Monza. L’itinerario a piedi parte dal Duomo di Monza, attrazione del centro storico, che si deve alla regina longobarda Teodolinda, che aveva scelto la cittadina quale residenza estiva. Merita una visita l’omonima cappella, capolavoro gotico che rappresenta 45 episodi della vita della regina e la Corona Ferrea, preziosa opera d’oreficeria longobarda. Di fianco al Duomo, c’è l’ingresso al Museo e tesoro del Duomo di Monza con una collezione che costituisce un unicum per le rarità e preziosità degli oggetti esposti. Dopo la cattedrale, l’altro edificio più importante è il Palazzo dell’Arengario del XIII secolo, l’antico palazzo comunale.

Proseguendo per altri 20 minuti si raggiunge una delle più belle cose da vedere nella cittadina lombarda, la Reggia di Monza. Si tratta di un palazzo neoclassico realizzato dagli Asburgo nel XVIII secolo, quale residenza privata. Diventato, durante il Regno d’Italia Napoleonico, quale residenza del viceré. Un luogo che racconta un pezzo di storia importante della città.

 

Trekking urbano o urban trekking

Perché

È un’attività che, oltre a far bene allo spirito e alla mente, permette di mantenersi in forma. Contribuisce a contrastare le conseguenze della vita sedentaria come stress, ansietà, depressione e rischi cardiovascolari.

Per chi

È uno sport basato sul movimento dolce, adatto a tutte le età. Non richiede acquisti onerosi di attrezzature.

Quando

Ogni stagione dell’anno e qualsiasi ora del giorno e della notte sono adatti per provare l’esperienza. Infatti, a differenza del trekking in mezzo alla natura, quello urbano può essere praticato con qualsiasi condizione meteorologica.

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