Le vitamine sono composti organici indispensabili per l’uomo perché aiutano l’organismo a svolgere alcune funzioni fondamentali; tra queste vi è la vitamina B3 che coopera al metabolismo del cibo e non solo. Vediamo allora le sue principali funzioni e soprattutto dove si trova.
Cos’è la vitamina B3?
La vitamina B3, detta anche niacina, è una molecola organica idrosolubile che appartiene al gruppo delle vitamine del complesso B. Dal punto di vista chimico, può presentarsi in due forme principali: acido nicotinico e nicotinamide, coenzimi essenziali per la conversione dei carboidrati, dei grassi e delle proteine in energia.
I due composti, l’acido nicotinico e la nicotinamide, sono stati scoperti grazie alle ricerche svolte nel corso del XX secolo sulla pellagra, una patologia che colpiva persone con un regime alimentare molto squilibrato causando dermatiti e desquamazione, oltre a stress, perdita di appetito e depressione. Come vedremo, infatti, la vitamina B3 ha un ruolo anche nel mantenimento delle cellule della pelle, del tratto digestivo e del sangue.
Le funzioni della vitamina B3
Il fabbisogno di vitamina B3 cresce con l’aumentare dell’età e cambia in base al sesso: gli uomini necessitano cirica di 18 mg/g giornalieri, mentre per le donne è sufficiente una quantità lievemente inferiore, di circa 14 mg/g.
La vitamina B3 non solo aiuta il corpo a convertire il cibo in energia, svolgendo una funzione fondamentale nella sintesi metabolica, ma coadiuva l’organismo anche sostenendo la salute della pelle e del sistema digestivo, collabora al corretto funzionamento del sistema nervoso e alla produzione di ormoni steroidei, come quelli surrenalici, sessuali e della tiroide.
La niacina è anche riconosciuta per il suo ruolo nella regolazione del colesterolo, con studi che hanno dimostrato la sua efficacia nel ridurre il livello di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) e nel promuovere l’aumento del colesterolo HDL (il cosiddetto “colesterolo buono”).
Uno studio recente, pubblicato su Nature Communications, ha rivelato inoltre che la vitamina B3 riuscirebbe a limitare il deperimento dell’organismo colpito dal cancro. L’articolo illustra in particolar modo quali sarebbero i benefici della niacina su un organismo colpito da cachessia neoplastica, ossia la perdita progressiva di massa muscolare che non può essere arginata con una semplice integrazione nutrizionale. Questa condizione coinvolge persone affette da cancro in stadio avanzato e causa danni funzionali anche gravi, incidendo significativamente sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza del paziente stesso. Secondo lo studio, la somministrazione di vitamina B3 a questi pazienti riuscirebbe a correggere la carenza dell’enzima NAD+, che causa l’anomalia metabolica responsabile della cachessia.
Dove si trova la vitamina B3? Gli alimenti più ricchi
Come riportato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, le principali fonti di vitamina B3 sono alimenti comuni, tra cui soprattutto:
- legumi
- frattaglie
- carni rosse
- carni bianche
- pesce
- arachidi
- lievito essiccato
- pane e altri prodotti da forno, a base di cereali integrali o arricchiti con vitamina B3
La carenza di vitamina B3 potrebbe comportare una perdita di peso e di tono muscolare, problemi digestivi, mal di testa, nausea e irritabilità.
In ambito terapeutico, forme specifiche di niacina sono utilizzate per trattare l’ipercolesterolemia e per prevenire il rischio di malattie cardiovascolari. Tuttavia, il suo uso come supplemento deve essere monitorato da professionisti sanitari, poiché dosi eccessive possono avere effetti collaterali. Un eccesso di Vitamina B3 potrebbe infatti essere causa di altri disturbi come prurito, vampate di calore e dolore addominale.
La cosa migliore è mantenere sempre un equilibrio costante e seguire una dieta varia e ricca di nutrienti.
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